Parcheggiare lungo la strada della Val Veny è assolutamente vietato, le auto saranno rimosse dal carro attrezzi presente sul posto e il costo addebitato ai proprietari.
Se arrivate al Bosco del Peuterey in auto vi invitiamo ad utilizzare il parcheggio autorizzato non custodito in località Freney (circa 6 chilometri a monte dell’ingresso della festa), da qui potrete utilizzare le navette gratuite che vi condurranno in località Purtud.
In base alle disposizioni di pubblica sicurezza relative alle manifestazioni pubbliche, nell’area del festival NON SARÀ POSSIBILE INTRODURRE VETRO E LATTINE, NONCHÉ ARMI, COLTELLI O ALTRI OGGETTI DA PUNTA O DA TAGLIO di alcun genere. Al personale preposto al controllo degli accessi è richiesto di vigilare sull’applicazione di tale disposizione e pertanto vi chiediamo la massima collaborazione che, siamo certi, non mancherete di dimostrare.
Situata nel punto d’incontro di tre paesi, Italia, Francia e Svizzera, Courmayeur, pur essendo una località turistica di importanza internazionale, conserva un’atmosfera alpina autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa, sia nei bellissimi villaggi tradizionali, che circondano il suo nucleo principale e si spingono fino alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono nella Dora Baltea, fiume che attraversa tutta la Valle d’Aosta.
I panorami spettacolari del versante sud del Monte Bianco fanno da sfondo ai paesaggi intimi e accoglienti delle vallate, frutto di una cultura secolare attenta al proprio ambiente e dedicata ad accogliere al meglio tutti coloro che amano la montagna.
Il cuore di Celtica è il secolare Bosco del Peuterey in Val Veny. Essa, con le sue cime frastagliate e i suoi paesaggi selvaggi, è il punto di accesso alle salite classiche sul Monte Bianco. Offre escursioni spettacolari alla scoperta di laghi nascosti nel cuore del ghiacciaio e panorami da fiaba.
Aosta è il capoluogo della Valle d’Aosta e si estende nella parte pianeggiante al centro della regione, in un’ampia pianura circondata da alte vette, tra cui il Grand Combin a nord, il Mont Emilius e la Becca di Nona a sud e la Testa del Rutor a ovest. La sua è una posizione strategica, un crocevia tra Francia e Svizzera attraverso i trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo e, solo in estate, anche attraverso gli storici passi alpini del Piccolo San Bernardo e del Gran San Bernardo.
Aosta fu fondata dai Romani nel 25 a.C., nel punto in cui la Dora Baltea incontra il torrente Buthier, e la valle raggiunge la sua ampiezza massima. La città è ricca di testimonianze di epoca romana, un esempio è l’inconfondibile Arco d’Augusto, la Porta Praetoria, il Teatro romano e il perimetro quasi completo della cinta muraria romana.
L’arpa è capace di regalare a chi l’ascolta il ricordo del passato, la magia del presente e l’incognita del futuro. Katia Ambra Zunino è l’interprete moderna di questo mondo incantevole e sta collaborando proprio per fare conoscere non solo lo strumento, già di per se particolare, ma anche il suo valore artistico e musicale idoneo all’esecuzione di tutte le melodie e le interpretazioni sonore che muovono oltre le classiche e tradizionali.
L’insegnante riunisce alcune delle migliori allieve con lo scopo di fare musica insieme ed di intraprendere un “viaggio sonoro” proponendo melodie provenienti dall’Irlanda, Scozia, Bretagna, Galizia… Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto e si è trasformato mantenendo costante l’impegno nel lavoro di ricerca e il piacere di suonare insieme.
“Scéalta Sì” presenta al pubblico un repertorio insolito, rielaborando alcuni brani tratti dalla letteratura arpistica bardica (T. O’Carolan, Denis Hempson, E. Bunting), ma anche nuove trasposizioni tratte da film dicentati famosi (Games of Thrones, L’Ultimo dei Moicani, King Arthur…) e medley (reels, jigs, slow airs, and ro…) studiati passo passo nella ricerca continua di melodie originali che ben si adattino all’esecuzione di uno strumento così affascinante.
Attualmente, sotto la guida didattica e artistica di Katia Ambra Zunino, fanno parte del gruppo arpiste di ogni età perché l’intento è proprio quello di mantenere vivo un sogno: toccare i cuori con la musica e l’arpa!
L’ensemble di arpe è composto da: Arianna Altina, Chiara Aquilanti, Alice Labute, Chiara Mocarelli, Giulia Di Modugno, Iolanda Del Pozzo, Katia Huskovic, Daniela Novarini, Sabrina Carbonara, Marcella Finotti.
(When Folkamiseria meets some Bastards Friend)
Un concerto unico, pensato e realizzato unicamente per Celtica 2019! I Folkamiseria ospitano sul palco diversi musicisti in un crescendo di rock e tradizione, musica celtica e nostrana.
Sul palco non solo si incontreranno Folkamiseria e Uncle Bard and the Dirty Bastards, due delle band italiane più longeve ed apprezzate nel panorama Folk/rock e Celtic/Rock italiano, ma parteciperanno vari musicisti italiani e stranieri, come Andrea Verga (Shiver, VanDeSfroos) e Daithi O’ Caruill (Mutefish).
Le capacità tecniche si fonderanno alla voglia di contaminazione, vera arma della scena Celtica italiana, per dimostrare quanto la scena sia viva e in costante evoluzione, rimanendo però sempre fedele alle proprie radici musicali e alla voglia di far muovere la gente sotto al palco!