Noi siamo Teuta Briva, il Popolo dei Ponti! Siamo un clan, una vera famiglia che cammina, gioca, si diverte e cresce in un mondo moderno ma rinnovando le sue solide basi antiche.
Facciamo attività di divulgazione storica sulle attività, gli usi ed i costumi delle civiltà Celtiche e Protoceltiche della zona del Ticino, nostre amate acque e nostri amati boschi. Insegniamo l’arte della spada, lo spirito creativo e la comunione con il mondo sottile. Come i nostri Avi ringraziamo per il sole e la luna, per gli incontri, per la comunione dello stare insieme, per il canto degli uccelli e delle acque, per la vita che ci hanno trasmesso e per i legami e i ponti che saremo in grado di creare.
Attivi in numerose iniziative per creare legami con realtà sempre nuove mantenendo la nostra identità in cui ci riconosciamo. Facciamo attività didattica nelle rievocazioni, nelle scuole e in incontri organizzati sul nostro territorio.
Il Teuta (popolo) dei Laevi nasce nel novembre del 2007 con l’obiettivo di far conoscere e diffondere la cultura, la storia e la civiltà dei Celti d’Italia. Il nome del gruppo storico fa riferimento al popolo dei Laevi o Lai che nel IV secolo avanti Cristo occupava il territorio del Ticino ove ha sede il gruppo stesso.
Le attività proposte dal gruppo di rievocazione storica spaziano dalla ricostruzione di un accampamento celtico alla presentazione di attività laboratoriali e conferenze per il pubblico. Ogni attività è seguita dai membri del gruppo che hanno come scopo la massima interazione con il pubblico per dare in ogni momento le spiegazioni sull’artigianato, sui vari aspetti della vita sociale e religiosa dei Celti d’Italia.
Il Clan della Fossa nasce nel 2009 da un piccolo gruppo di amici di Bianzè (VC), appassionati del mondo celtico.
Col passare degli anni e partecipando a numerose rievocazioni in tutta Italia, si è ingrandito nel numero dei componenti e si è specializzato in artigianato del ferro e del cuoio, cucina storica e musica con cornamuse e tamburi.
L’arpa è capace di regalare a chi l’ascolta il ricordo del passato, la magia del presente e l’incognita del futuro. Katia Ambra Zunino è l’interprete moderna di questo mondo incantevole e sta collaborando proprio per fare conoscere non solo lo strumento, già di per se particolare, ma anche il suo valore artistico e musicale idoneo all’esecuzione di tutte le melodie e le interpretazioni sonore che muovono oltre le classiche e tradizionali.
L’insegnante riunisce alcune delle migliori allieve con lo scopo di fare musica insieme ed di intraprendere un “viaggio sonoro” proponendo melodie provenienti dall’Irlanda, Scozia, Bretagna, Galizia… Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto e si è trasformato mantenendo costante l’impegno nel lavoro di ricerca e il piacere di suonare insieme.
“Scéalta Sì” presenta al pubblico un repertorio insolito, rielaborando alcuni brani tratti dalla letteratura arpistica bardica (T. O’Carolan, Denis Hempson, E. Bunting), ma anche nuove trasposizioni tratte da film dicentati famosi (Games of Thrones, L’Ultimo dei Moicani, King Arthur…) e medley (reels, jigs, slow airs, and ro…) studiati passo passo nella ricerca continua di melodie originali che ben si adattino all’esecuzione di uno strumento così affascinante.
Attualmente, sotto la guida didattica e artistica di Katia Ambra Zunino, fanno parte del gruppo arpiste di ogni età perché l’intento è proprio quello di mantenere vivo un sogno: toccare i cuori con la musica e l’arpa!
L’ensemble di arpe è composto da: Arianna Altina, Chiara Aquilanti, Alice Labute, Chiara Mocarelli, Giulia Di Modugno, Iolanda Del Pozzo, Katia Huskovic, Daniela Novarini, Sabrina Carbonara, Marcella Finotti.
(When Folkamiseria meets some Bastards Friend)
Un concerto unico, pensato e realizzato unicamente per Celtica 2019! I Folkamiseria ospitano sul palco diversi musicisti in un crescendo di rock e tradizione, musica celtica e nostrana.
Sul palco non solo si incontreranno Folkamiseria e Uncle Bard and the Dirty Bastards, due delle band italiane più longeve ed apprezzate nel panorama Folk/rock e Celtic/Rock italiano, ma parteciperanno vari musicisti italiani e stranieri, come Andrea Verga (Shiver, VanDeSfroos) e Daithi O’ Caruill (Mutefish).
Le capacità tecniche si fonderanno alla voglia di contaminazione, vera arma della scena Celtica italiana, per dimostrare quanto la scena sia viva e in costante evoluzione, rimanendo però sempre fedele alle proprie radici musicali e alla voglia di far muovere la gente sotto al palco!
La Confederazione Celtica del Ticino riunisce più gruppi storici che già collaborano fattivamente tra loro alla realizzazione di eventi e progetti di divulgazione della conoscenza del mondo celtico, dalle sue origini con la Civiltà di Golasecca alla conquista romana.
Il legame con il nostro territorio, che il Ticino come via di comunicazione e quindi come ideale filo conduttore richiama nel nome della confederazione, è una fondamentale caratteristica dei clan.
La passione per la cultura celtica e il tentativo di ricostruire su basi storiche la vita quotidiana dei popoli che di questa cultura sono stati i protagonisti è ovviamente l’altra. La capacità di lavorare insieme è infine l’ultima.
Da qui la scelta di presentarsi come confederazione anzichè come singoli clan e di allestire un campo comune che richiami il clima delle grandi feste stagionali che caratterizzavano la spiritualità celtica.
I membri del Clan Reithe sono accomunati dalla passione per la cultura, la storia e la mitologia celtica e cercano di far rivivere l’atmosfera di un antico villaggio celtico del VI-III secolo a.C..
L’obbiettivo principale è quello di far riscoprire ad adulti e bambini le attività artigianali più antiche e di provare la soddisfazione di creare qualcosa con le proprie mani.
Presso il loro accampamento si potrà vedere in funzione una forgia e osservare la battitura del metallo, imparare a costruire una cotta di maglia, sperimentare varie tecniche di tessitura e di lavorazione del cuoio e assistere alla preparazione dei pasti nella cucina da campo.