Uno degli animali più iconici nelle tradizioni e nel folklore dei popoli di tutto il pianeta, la cui presenza si è infiltrata persino nell’immaginario delle favole e tra i giocattoli preferiti dai bambini. L’Orso ricopre ruoli di spicco ed è un’importante chiave di lettura simbolica presso numerose tradizioni: Madre, guaritore, re e guerriero. Ne osserveremo le sfaccettature con un occhio di riguardo al mondo celtico.
Druidi, i signori di acqua e fuoco
Nel loro ruolo di sacerdoti, degli antichi Druidi si narra avessero una tale connessione e comprensione della natura, da poterne dominare gli elementi. Come in numerose altre tradizioni del mondo, anche nel druidismo Acqua e Fuoco costituivano due fulcri, considerati non solo fondamentali alla vita, ma anche per l’azione magica e la comunicazione con l’Altromondo. Osserveremo quanto riportato nei testi antichi e andremo a indagare i risvolti simbolici più interessanti.
Animismo: qui e ora
Cos’è l’animismo? O meglio ancora, cos’è l’animismo per noi, oggi? Cercheremo di rispondere a questa domanda attraverso un ventaglio di spunti e prospettive che provengono dall’antropologia, dal mondo celtico e da altre culture tradizionali, senza dimenticare che questa visione non appartiene solo al passato o a popolazioni lontane, ma sta tornando ad abitare il nostro quotidiano. O forse, sotto sotto, non ci ha mai abbandonato…
François Marie Péaquin
Eco-famiglie
In questa conferenza François Marie Péaquin affronta il tema delle eco-famiglie, un modello abitativo e relazionale che mette al centro la sostenibilità ambientale, il benessere condiviso e la riconnessione con la natura. L’obiettivo è ispirare famiglie, progettisti e cittadini a ripensare il proprio stile di vita attraverso piccole e grandi scelte quotidiane capaci di generare un impatto positivo sul piano ecologico, sociale e personale. Partendo dall’esperienza concreta di famiglie che hanno intrapreso percorsi di cambiamento, l’intervento approfondisce temi come l’autoproduzione, la riduzione dei consumi, l’organizzazione degli spazi domestici in chiave biophilic design, l’educazione ambientale dei bambini e la costruzione di reti di supporto solidali. L’eco-famiglia non è solo un’abitazione sostenibile, ma un ecosistema umano che riflette consapevolezza, responsabilità e cura. Attraverso esempi pratici, spunti progettuali e riferimenti a buone pratiche già attive sul territorio, l’autore offre una visione accessibile e stimolante per chi desidera abitare in modo più armonico e rispettoso, contribuendo così alla transizione ecologica a partire dal cuore della società: la famiglia.
Katia Zunino
Il sacro suono. L’arpa come terapia, dalle origini ai giorni nostri
Ettore Ruzza
Il tamburo come cerimonia meditativa
Un viaggio sonoro e simbolico nel mondo della spiritualità dei Nativi Americani, centrato sul potere del tamburo come strumento di connessione, guarigione e meditazione profonda. Il relatore guiderà il pubblico alla scoperta di come il battito ritmico del tamburo, assimilabile al battito del cuore della Terra, possa agire direttamente sulla mente e sul corpo, inducendo stati di rilassamento, introspezione e consapevolezza. Attraverso il racconto della propria esperienza personale in contesti cerimoniali, verrà esplorato l’uso tradizionale del tamburo nei rituali nativi e il suo effetto sul sistema nervoso e sullo stato emotivo. Saranno offerti spunti su come questa pratica possa diventare uno strumento accessibile anche nella vita quotidiana, per ritrovare equilibrio e centratura.
La visione secondo le leggi spirituali dei nativi americani
Un’occasione intensa e autentica per esplorare il potere trasformativo della visione spirituale secondo l’antica saggezza dei popoli nativi. Il relatore, partendo dalla propria esperienza personale, condividerà il percorso vissuto all’interno delle tradizioni cerimoniali dei Nativi Americani, in particolare dei Lakota, raccontando come una visione ricevuta in questo contesto abbia portato a profonde trasformazioni interiori e a un nuovo modo di vivere. Attraverso il racconto diretto e coinvolgente, verranno introdotti concetti chiave legati al significato della “visione” nella cultura nativa: un’esperienza sacra che non appartiene solo al mondo spirituale, ma che si riflette concretamente nella vita quotidiana e nella direzione dell’anima.
La saggezza dei Nativi americani. Le emozioni come strumento di conoscenza di sé
La cultura dei popoli nativi insegna che ogni emozione ha un messaggio, una direzione e una medicina: comprenderne il significato profondo permette di riscoprire l’equilibrio tra mente, corpo e spirito. L’attività si propone quindi come un momento di connessione autentica con sé stessi, in cui le emozioni vengono accolte, osservate e trasformate in strumenti di conoscenza e guarigione. Durante l’incontro, i partecipanti verranno guidati in un percorso di consapevolezza, ascolto interiore e trasformazione emotiva. Attraverso racconti simbolici, riflessioni e semplici pratiche meditative, verranno affrontati i principali stati emotivi – come rabbia, paura, tristezza e gioia – non come ostacoli, ma come potenti alleati per la crescita personale.
Federica Gai
L’esilio dei figli di Uisneach
Tra i miti più struggenti della tradizione irlandese, la storia dell’esilio dei figli di Uisneach e di Deirdre incarna la potenza travolgente dell’amore e la forza del destino. La giovane, promessa in sposa al re Conchobar, si innamora del bello e valoroso Noísiu, uno dei tre figli di Uisneach. I due, insieme ai fratelli, fuggono in esilio per vivere liberamente il loro amore. Ma l’idillio è breve: traditi dal re, vengono attirati con l’inganno in patria, dove li attende un tragico epilogo. La conferenza si concentrerà non solo sul racconto ma verranno anche esplorate le principali tematiche, come l’amore, l’esilio, il tradimento e l’onore per comprendere l’impatto emotivo che ancora queste storie suscitano al giorno d’oggi.
La dea Morrigan nella mitologia irlandese
Misteriosa e potente, la Morrigan è una delle figure più affascinanti della mitologia irlandese. Dea della guerra, appare spesso come un corvo sul campo di battaglia, presagio di morte e distruzione, ma anche di rinascita e trasformazione. Triplice e mutevole, incarna i diversi aspetti del femminile. La conferenza tratterà gli episodi principali della mitologia irlandese in cui la Morrigan è protagonista, dagli scontri del Ciclo dell’Ulster e alla grande battaglia di Maige Tuired, analizzando il significato simbolico delle sue apparizioni e i rapporti ambigui con gli eroi come Cú Chulainn. Attraverso i racconti, verrà esplorata la sua natura complessa di dea mutaforma.
Riccardo Taraglio
Riconnettersi al mondo – La spiritualità celtica come iniziazione all’arte druidica
Nicola Pannofino
Un altro mondo – L’esperienza spirituale vissuta attraverso i festival neo-pagani
Dalla primavera alla fine dell’estate si organizzano per tutta l’Italia i festival neopagani. Celtici e neodruidici, wicca, eteni o fantasy, questi festival, ormai sempre più numerosi, non sono semplici occasioni di intrattenimento, ma eventi sociali che permettono agli odierni cercatori spirituali di incontrarsi e di sentirsi parte di una vera e propria comunità, condividendo interessi, credenze, esperienze e valori in una cornice di convivialità. Tra gli alberi, i fiumi, le radure e le montagne che fanno da sfondo, i festival neopagani si propongono come eventi “liminali”, al confine tra due mondi: lontani dai ritmi e dalle abitudini della vita urbana, invitano i visitatori a immergersi in una dimensione “altra” per entrare in contatto con la sacralità della natura e per celebrare i suoi cicli stagionali in corrispondenza delle feste che punteggiano la ruota dell’anno, come quelle di beltane, litha o lughnasadh. Se da un lato mostrano un carattere liminale, dall’altro i festival hanno rilevanti ricadute culturali, economiche e turistiche sui territori nei quali si svolgono, contribuendo a costruire l’identità dei luoghi. Non da ultimo, offrono l’opportunità di recuperare le tradizioni ereditate dal passato e di riattualizzarle, anche in forme creative e originali, creando così tradizioni nuove che rispondono e si adattano ai bisogni spirituali del presente.
Alessandro Celi
Celti e celtismo nel Comité des Traditions Valdôtaines
Conferenza sulla presenza di argomenti legati ai Celti e al Celtismo nelle attività del Comité des Traditions Valdôtaines, con particolare riferimento alla rivista «Le Flambeau».
Vincenzo Zitello e Fulvio Renzi
Area bardica – Emozione e suono
Ossian D’Ambrosio
Druidismo e magia – Il potere della trasformazione
Conferenza con meditazione e visualizzazione sul concetto della magia espressa nella disciplina druidica moderna ma anche con diversi riferimenti al passato. I miti della
tradizione celtica spesso celano veri e propri atti magici che portano l’uomo nella sua sublimazione del percorso di saggezza e conoscenza.La magia intesa come percorso di
guarigione, una guarigione non propriamente fisica ma guarigione dell’anima e dello spirito, guarigione in questa dimensione e proiettata anche nell’altromondo.
Veneficium – L’oscuro sentiero delle erbe
Ultima uscita editoriale di Ossian D’Ambrosio che insieme all’erborista Daniele Palmieri ha percorso una ricerca sulle piante più sinistre della storia dell’uomo.Il rapporto tra i popoli antichi e l’utilizzo della pratica del veneficium per risolvere contese politiche, familiari e guerre ma non solo.Le piante così dette venefiche nascondono altri segreti, soprattutto il collegamento con alcuni poteri planetari che le trasportano nella dimensione alchemica, non solo in relazione alla magia ermetica dove ogni cosa è un’espressione del macro e microcosmo ma anche trasformativa,secondo una visione e tradizione più sciamani per poter incontrare gli spiriti ad esse dedicate.Un excursus tra storia e magia ma anche tra formule e pozioni.
Bruno Dettoni e Loredana Gaggino
Colori e sapori di Bretagna
Faremo un viaggio virtuale alla scoperta delle nove regioni storiche della terra di Armonica, ognuna con i suoi costumi tradizionali, con le sue feste, i suoi monumenti e con le sue caratteristiche uniche. Faremo inoltre il tour della Bretagna “gourmand”, con i prodotti tipici di ogni zona, le ricette e i piatti più famosi… e anche qualcun meno conosciuto di ogni “pays”. Distribuiremo, per chi fosse interessato, qualche fotografia delle ricette, per potersi cimentare ai fornelli e riproporre le delizie gastronomiche bretoni.
Antonio Girardi e Enrico Sempi
Evoluzione della coscienza e inganni della mente – L’unità della vita come chiave di lettura della realtà
Lo spazio culturale di Celtica ha da sempre connotati speciali in termini di libertà e di ricerca umana e spirituale. Per questo la Società Teosofica Italiana e la Fondazione Bernardino del Boca propongono un momento di riflessione sul tema: “Evoluzione della coscienza e inganni della mente: l’unità della vita come chiave di lettura della realtà”. Nell’occasione verranno messe a disposizione n° 50 copie omaggio della Rivista Italiana di Teosofia
Cantos Alisianon
Mode e accessori dei popoli celtici nell’area della Gallia Cisalpina
Abbigliamento e accessori da sempre rispecchiano la coscienza dell’identità di chi li indossa, dimostrando l’attaccamento a tradizioni locali ma anche lo slancio di apertura a nuove mode derivate da contatti con altre culture. Così come l’esibizione di beni di pregio, inizialmente esibita come status symbol dalla cerchia dei ceti più alti, può diventare progressivamente anche scelta di adesione culturale come successe, per esempio, nell’areale piemontese, originando così il complesso fenomeno definito di auto romanizzazione, che ha caratterizzato l’ingresso dei popoli di quella zona nell’orbita romana. Per il periodo compreso tra il III e il I secolo a.C., avendo una quasi assoluta mancanza di elementi desumibili dalle fonti antiche diventa emblematico, per ricchezza di documentazione, il comprensorio Verbano /Ticinese corrispondente in precedenza all’areale della cultura di Golasecca, dove si erano consolidate le popolazioni dei Leponti nei distretti alpini e degli Insubri nella pianura. La documentazione archeologica, anche se limitata in prevalenza alla sola sfera funeraria, è molto ricca e così varia da consentire, attraverso le analisi dei reperti trovati nelle numerose deposizioni, di far emergere caratteristiche proprie delle due etnie e di osservare i rinnovamenti ma anche le persistenze dell’abbigliamento e degli accessori nel graduale evolversi verso la completa integrazione nella cultura romana.